EDIZIONI COMUNITÀ MAGNIFICAT

I Giornata comunitaria zona Toscana

Il 17 maggio 2015 si è svolta a Vogognano (Arezzo) la prima giornata delle fraternità della Zona Toscana della Comunità Magnificat. Erano presenti membri delle fraternità di Bibbiena, Cortona, Magione-Agello e Marti, ma non sono mancati fratelli provenienti da altri luoghi come Pistoia e Isola d’Elba

Fin da subito abbiamo percepito nei nostri cuori, oltre alla gioia del rivedere tanti fratelli, più di quelli attesi, come non capita spesso, anche la sensazione che il Signore ci avesse chiamato da mille strade diverse, in mille modi diversi per farci sperimentare cosa significa formare un solo corpo.

Nella semplicità questa giornata è decollata con un momento di preghiera dove il Signore, come sempre, ha parlato chiaro: Egli ci ha voluti insieme, in quello stesso luogo, in quel momento, proprio noi, non perché bravi o meritevoli, bensì perché Egli è misericordioso e noi abbiamo sperimentato le Sue meraviglie nella nostra vita. Ancora una volta ci ha esortato a gettare le nostre debolezze nella Sua misericordia infinita e a GIOIRE insieme non solo per ciò che Lui ha fatto per noi, ma anche per ciò che ha intenzione di fare.

La catechesi è stata tenuta dal moderatore generale Daniele Mezzetti che, meditando in particolare il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ci ha fatto capire la differenza tra “insieme di singoli”, “popolo” e “corpo”, facendoci vedere come ci siano tre tipi di nemici contro cui dobbiamo combattere se vogliamo formare un solo corpo: il mondo, l’idolatria e il nostro egoismo.

Uscire da noi stessi, passare dall’ ”io” al “noi” e proiettarci verso i bisogni dell’altro è fondamentale, è mettere in pratica la promessa di costruzione dell’amore”, pur nella consapevolezza che siamo chiamati a formare un corpo imperfetto perché fatto di membra imperfette.

Perché il corpo resti unito deve essere cementato dall’amore che porta ad accogliere i nostri fratelli con difetti annessi. Il pranzo è stato un momento di agape fraterna dove fin da subito abbiamo potuto mettere in pratica la catechesi della mattina grazie alla condivisione del cibo che ognuno aveva portato, ai piccoli-grandi servizi che ognuno svolgeva e alla possibilità di condividere la vita con il vicino di panca, il tutto condito da un sole splendido, dono inaspettato della provvidenza divina.

Nel pomeriggio ha presieduto la celebrazione eucaristica don Alessandro, parroco di Subbiano, che ha esordito dicendo: “Per me è la prima messa con il Rinnovamento nello Spirito e sono emozionato, ma mi pare che abbia ragione Papa Francesco, sembra che abbiate una grande voglia di danzare a Dio !, e questo è molto bello!”. In effetti questo è stata la celebrazione eucaristica: un inno di lode innalzato a Dio con il cuore, con le labbra e con il corpo. Durante l’omelia, pur non essendo stato don Alessandro presente alla catechesi di Daniele, ne ha allargato gli orizzonti facendoci capire che il cristianesimo non è mero rispetto delle regole, bensì permettere allo Spirito Santo di agire nella nostra vita così da amare chi ci sta accanto trasmettendo la gioia che solo l’incontro con Cristo può dare.

A seguire l’adorazione eucaristica in cui il Signore ci ha fatto sperimentare come il nostro stare insieme è reso possibile non da un ideale comune, né tantomeno dal fatto che noi lo desideriamo, ma dalla Sua presenza viva … è Lui l’Amore, il collante che ci tiene uniti e che continua a compiere meraviglie nei nostri cuori, e questo tanto più quanto rimaniamo ancorati a Lui.

Già durante l’adorazione sono arrivati due personaggi noti a molti che hanno risposto con gioia al nostro invito a raccontarci la loro vita e la loro conversione: Beatrice Bocci e Alessandro Greco.

Loro hanno condiviso con noi la loro storia, di come, anche venendo da famiglie cristiane, ad un certo punto il Signore si sia fatto incontrare in modo forte e abbia loro permesso, pur partendo da una situazione di dolore e di difficoltà, non solo di concretizzare il loro amore attraverso un matrimonio cristiano, ma anche di iniziare, in modo spontaneo, a portare testimonianza soprattutto attraverso un gruppo di preghiera che hanno formato insieme ai loro amici.

Riassumendo: essere cristiani non è facile, ma è bello, soprattutto perché si sperimenta l’Amore di Dio e dei fratelli!!! Dopo questa testimonianza non abbiamo potuto fare a meno di pregare per loro perché lo Spirito Santo continui ad operare nella loro vita e perché siano sempre ferventi testimoni di Cristo. Si potrebbe pensare che la giornata sia finita qui …. errore!!!

Già appena arrivati a casa e anche nei giorni successivi i nostri cellulari sono stati pieni di messaggi dove ognuno ringraziava Dio e i fratelli per ciò che ha vissuto …. perché abbiamo davvero sperimentato quanto è bello e soave che i fratelli stiano insieme e che proprio Iì il Signore manda ogni benedizione! Amen! (Ambra)

Ecco di seguito tutti i contributi audio e video della giornata, sempre reperibili anche sulla WebTV della Comunità.

Audio – Catechesi Daniele Mezzetti scarica

Audio – Omelia Don Alessandro Conti scarica

Audio – Testimonianza di Alessandro Greco e Beatrice Bocci scarica