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«Con Gesù» cammino 2016-17

Questo è: Il libretto del Cammino 2016-2017

Questo è Il Calendario delle tappe 2016-2017

I prossimi tre anni di cammino ci vedranno riflettere sulla parola profetica che Tarcisio ricevette nell’aprile del 1978: «Con Gesù, su Gesù, costruisci». Essa è stata ritenuta dalla Chiesa autenticamente ispirata da Dio, tanto da essere inserita nella Premessa allo Statuto della Comunità.

In questo primo anno ci soffermeremo a riflettere e a confrontarci sulla prima parte della frase: “Con Gesù”, nel 2017-2018 sulla seconda, “Su Gesù” e, nel 2018-2019, sull’imperativo finale “Costruisci”.

Una parola che ci ha subito colpito e ci fatto riflettere, all’inizio del percorso di discernimento che abbiamo fatto, è stata questa: «Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui».

Insieme ad altre che ce ne precisavano il senso spirituale, abbiamo sentito che attraverso di essa il Signore ci comunicava il suo sempre più urgente bisogno di fare di noi degli uomini e delle donne “di Dio”, che gli appartengano pienamente, senza riserve, per poterci mandare, in modo credibile, a dare testimonianza alla luce. È come se ci avesse trasmesso la sua urgenza di veder fiorire la nostra vocazione, perché ha fortemente bisogno di usarci a vantaggio di un mondo che sprofonda sempre più nelle tenebre della lontananza dalla luce splendente di Dio.

Se l’orizzonte verso cui muoverci è apparso chiaro – cioè quello di aiutare la Comunità a darsi per l’evangelizzazione – dall’altra parte abbiamo anche ricevuto un’esortazione precisa a invitare tutta la Comunità a “fare sul serio”, a riprendere in mano le proprie scelte di vita e – dopo averle esaminate con schiettezza – decidere di nuovo di vivere la propria vocazione, senza più timidezze, freni o attese, bensì con tutto il cuore.

Ancora, non ultima tra le indicazioni ricevute, abbiamo sentito ripeterci dal Signore un invito molto insistente allo “stare con lui”, ad andargli “più vicino”, in modo da poter ricevere da lui tutta la grazia necessaria, tutto l’amore indispensabile, per compiere quanto ci chiede. Per esempio abbiamo ricevuto questa esortazione profetica: “È necessario che la Comunità torni a piegare le ginocchia davanti a Dio, all’adorazione, a vivere alla sua presenza”; poi quest’altra: per mezzo di una immagine: “Gesù è seduto e noi gli siamo seduti vicino, ma lui ci invita: «Venite più vicini a me»”.

Innanzitutto ci prenderemo cura di “tornare alla fonte”. In questo primo anno, infatti, aiutati da sei brani del Vangelo, vogliamo tornare a stare “con Gesù”. Una lettura volutamente semplice dei testi, immediata, senza grandi slanci esegetici, perché poi, quello che in quei brani il Signore fa o propone, divenga subito oggetto di decisione da parte nostra, di incarnarlo.

Sentiamo fortemente quanto Dio desideri che passiamo dalle buone intenzioni ai fatti. Non ci mancherà il suo aiuto per farlo, se non mancherà la nostra decisione di ubbidirgli.

Buon cammino a tutti, carissimi fratelli e sorelle!

I responsabili generali

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