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“Allarga la tua tenda”

Giornata comunitaria del Nord Italia

Domenica 24 ottobre le Fraternità e missioni nel Nord Italia (Borbiago, Maguzzano, Milano, Piacenza,Torino e Treviso) si sono incontrate per una giornata di ritiro presso la “Comunità Missionaria di Villareggia”, a Lonato (BS).

Per tutti noi questo momento è stato particolarmente significativo per due motivi: intanto perché era il primo incontro dove tutti gli alleati delle fraternità si rivedevano in presenza dopo oltre due anni, e poi perché il Signore ha voluto stravolgere i nostri intenti.

Prima della pandemia, il ritiro di inizio anno era un momento diventato ormai tradizionale per le nostre fraternità perché presente da quasi vent’anni nella nostra programmazione annuale quindi non averlo potuto vivere, lo scorso anno, è stato per molti un motivo di profonda tristezza.

La giornata di domenica ha invece costituito un concreto segno di ripartenza, permettendo a molti di rivedersi, pur nel rigoroso rispetto delle normative vigenti. Il secondo motivo, invece, è stato completamente “farina del sacco di Dio”.

Tradizionalmente il ritiro di inizio anno coincideva con la presentazione del cammino e la prima catechesi dello stesso per cui i responsabili delle fraternità, sin dal giugno scorso, si erano incontrati con l’intento di preparare l’evento seguendo la solita idea, ma durante un momento di preghiera nel quale erano presenti alcuni di loro il Signore ha riproposto con forza la profezia che aveva dato inizio, tre anni fa a quello che venne chiamato “Progetto Tenda”, e cioè una iniziativa di cooperazione e mutuo soccorso tra le fraternità che, in obbedienza alla parola di Isaia 54, 2 – “Allarga la tua tenda, rinforza i tuoi paletti” – avremmo voluto portare avanti ma che, a causa della pandemia, non aveva mai potuto svilupparsi compiutamente.

L’indicazione del Signore a riprendere questo tema ci ha convinti a cambiare i nostri piani ed a volgere la nostra attenzione a come far ripartire questo progetto: questo è stato il tema dell’incontro dei responsabili di fraternità con i responsabili generali, quasi tutti presenti all’incontro, questo il tema dell’insegnamento tenuto da Beppe Piegai la domenica, questo il tema dell’esortazione che Stefano Ragnacci ha offerto all’assemblea nel pomeriggio e questo, in parte, anche il tema dell’omelia di sua Eccellenza mons. Zenti, vescovo della diocesi di Verona di cui il comune di Lonato fa parte, che ha presieduto la celebrazione eucaristica.

Questa giornata  ci ha dato la percezione di come sia possibile, anzi, necessario, ripartire insieme, secondo la parola di Lc 5,1-4 che il Signore ci ha donato nella preghiera iniziale, facendo rete per poter dare forza ai sogni ed alle visioni che il Signore metterà nel cuore di ciascuna fraternità affinché, come ci ha detto Stefano, ogni volta che Gesù chiama una fraternità a svolgere un servizio o a vivere un momento spiritualmente forte e vi sia la sensazione, tra i chiamati, di non essere in grado di rispondere compiutamente a Gesù in autonomia o semplicemente il desiderio di condividere la Grazia con i fratelli e le sorelle più prossime, che vi sia “una seconda barca” (cfr.  Luca 5,7) che venga in aiuto e consenta di cogliere tutti i frutti di Grazia che il Signore ha messo a disposizione di modo che, secondo un’altra profezia inviataci dal Signore domenica, “L’anima vostra si diletti della misericordia di Lui, non vergognatevi di lodarlo. Compite la vostra opera per tempo ed Egli a suo tempo vi ricompenserà” (Siracide 51, 29-30).

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