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XIII Convegno Nazionale Rumeno

Nel fine settimana del 22-23 maggio, in occasione della Pentecoste, tutte e cinque le Fraternità della Comunità Magnificat in Romania si sono incontrate con gioia presso il Monastero dei Carmelitani di Ciofliceni per vivere l’annuale Incontro Nazionale, momento di profonda comunione e di festa per tutti i fratelli e le sorelle.
Il tema dell’Incontro nazionale è stato un versetto di “Se non avessi la carità, a nulla mi servirebbe” (1Corinzi 13, 3), che ci ha sfidato fin dall’inizio a concentrarci sull’essenziale: l’amore fraterno. Le due catechesi dell’incontro sono state tenute da due ospiti dall’Italia: Giuseppe Piegai, uno dei responsabili generali della Comunità, e Pier Giovanni Duranti, Direttore esecutivo generale.

Il sabato mattina è stato intriso dell’entusiasmo della riunione. Dopo il momento di accoglienza e introduzione, è seguita una preghiera di lode carismatica nella quale il Signore ci ha esortato ad abbandonare le nostre mura di difesa, a essere liberi come bambini, a chiedere e ricevere di più da Lui. Attraverso diverse immagini e profezie ricevute dai partecipanti durante la preghiera, il Signore ha sfidato ciascuno di noi a riconoscere la propria debolezza e poi ad accogliere la preghiera con l’imposizione delle mani da parte dei fratelli, ispirata da Lui verso la fine. Questo è stato un momento forte che ha portato la guarigione a molti di noi.

Poi è seguito il primo insegnamento del Meeting, dato da Giuseppe Piegai, che ci ha parlato dell’amore di Dio per noi e di quanto sia importante guardare l’altro con gli occhi di Dio che dice alla nostra anima: “Quanto sei bella, amica mia, quanto sei bella!” (Cantico dei cantici 4, 1). Non siamo rimasti solo a scuola, ma abbiamo vissuto un momento esperienziale attraverso il quale siamo stati invitati, sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, a compiere un concreto gesto di amore per il fratello con cui avevamo difficoltà di relazione. Questo ha creato un’atmosfera di perdono e di comunione guaritrice che è culminata in un momento di lode pieno di gratitudine al Signore e ai fratelli.

Dopo il pranzo, il secondo insegnamento dell’Incontro è stato dato da Pier Giovanni Duranti. Attraverso la sua testimonianza, il Signore ci ha toccato rendendoci consapevoli che non si sente deluso da noi, anzi, si fida di noi e ci sostiene con la sua grazia. Subito dopo l’insegnamento, nella chiesa del monastero, ci siamo messi alla presenza di Gesù Sacramentato, continuando così a rimanere sensibili al sussurro dello Spirito. Uno dei primi inviti del Signore è stato quello di sedersi intorno all’altare, più vicino a Lui, tanti fratelli e sorelle hanno riempito l’ampio spazio circolare intorno all’altare. Con l’annuncio della parola del Signore, è nato un nuovo momento di preghiera sui fratelli, per la guarigione e la liberazione, un momento in cui abbiamo potuto servirci l’un l’altro, e alla fine lo Spirito Santo ha agito accompagnato da parole e canti di vittoria per mezzo dei profeti.

Con il cuore pieno di amore ci siamo poi preparati alla Santa Messa celebrata da Sua Eminenza Aurel Percă, Arcivescovo Metropolita di Bucarest. Il suo messaggio di Pentecoste per noi è stato di incoraggiamento, confermando che abbiamo una missione importante nella Chiesa e nel mondo. Ci ha anche toccato con la gioia di essere in mezzo a noi.

Il secondo giorno dell’Incontro, domenica di Pentecoste, è iniziato con una preghiera di lode piena di forza e sete di quella santa gioia che solo lo Spirito può far sorgere nei cuori. E poiché Dio è sempre fedele e obbedisce alle richieste dei suoi figli, ha dato a tutti noi questa grazia di gioia che è fluita in noi ancora più forte quando lo Spirito ci ha ispirato ad abbracciare e benedire ciascuno dei nostri fratelli e sorelle. In poco tempo la sala si è trasformata in un cenacolo e abbiamo visto l’amore conquistare i volti dei fratelli e nella nostra vita.

Il momento successivo è stato quello delle testimonianze: molti fratelli e sorelle di tutte le fraternità hanno lodato il Signore per la guarigione, la gioia e il lavoro che ha fatto in e attraverso di loro durante questi due giorni. È stato emozionante per tutti noi, perché ci siamo trovati in molti dei sentimenti dei nostri fratelli e sorelle e ci siamo rallegrati con loro. Conservando tutti questi doni nei nostri cuori, siamo andati in chiesa per celebrare la Santa Liturgia di Pentecoste. Nell’omelia, padre Victor-Emilian Dumitrescu ha sottolineato quanto sia importante per tutti noi vivere nella libertà dello Spirito, che può essere limitata da tre sole cose: il peccato, la paura e la legge. E nella libertà dello Spirito siamo chiamati ad essere liberi e autentici sia nel nostro rapporto con il Signore sia nel nostro rapporto con i nostri fratelli e sorelle.

Dopo la mensa eucaristica, il pranzo è stato l’ultimo momento dell’incontro nazionale. Poi, a poco a poco, tra abbracci e saluti, ci siamo avviati ciascuno verso le nostre case, le nostre città e le nostre Fraternità, mantenendo viva nei nostri cuori la gioia dello stare insieme e la fiamma accesa in noi dallo Spirito Santo.

In conclusione, vi lasciamo con il ritornello di un canto con il quale il Signore ha commosso i nostri cuori e con il quale ci chiama a diventare apostoli:

Andremo, annunceremo che in Lui tutto è possibile
Andremo, annunceremo che nulla sarà sconfitto in noi
Perché abbiamo udito la sua Parola
Perché abbiamo visto vite cambiare
Perché abbiamo visto l’amore vincere
Sì, abbiamo visto vincere l’amore!

Andreea Blăjuț
Novizio della Fraternità “Misericordia”, Bucarest

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